«"Impiegato nell'ambito dell'operazione "Leonte 2" in qualità di comandante della task force di manovra "Italbatt 1" della "Joint task force - Lebanon" nazionale, ha impostato la propria azione di comando sull'esempio e sul sacrificio personale, evidenziando elevate sense di responsabilità e non comune spirito di abnegazione. Dotato di gendale intuito e di straordinarie qualità professionali, consolidate nel contesto di altri difficili teatri di operazione, ha rappresentato preciso e costante punto di riferimento per l'organizzazione e la condotta di innumerevoli attività di carattere operativo, svolte in ambiente diurno e notturno, finalizzate al conseguimento ed al mantenimento del livello di sicurezza necessario per poter operare nell'ambito dell'area di responsabilità. Determinato, lucido ed equilibrato, grazie alle sue eccezionali qualità, ha fornito con costante impegno un rendimento elevatissimo, adoperandosi sempre, anche in situazioni di criticità, in prima persona e con ogni energia, per assicurare il completo e corretto assolvimento dei compiti assegnati all'unità posta al suo comando. Nonostante le oggettive difficoltà dovute alle particolarità del clima e dell'ambiente, è riuscito a mantenere sempre alto e vigile il profilo operativo del personale alle sue dipendenze, che sotto la sua attenta e puntuale direzione ha portato a termine innumerevoli interventi diretti a favore della popolazione residente nei villaggi del settore di responsabilità, con uno straordinario ritorno di immagine del soldato italiano impegnato nell'opera di pacificazione. Sempre disponibile e motivato, chiarissimo esempio di comandante dalle grandi virtù militari che, profondamente legato alla specialità paracadutisti, ha contribuito in ogni circostanza al conseguimento degli obiettivi del contingente italiano, conferendo lustre alle Forze Armate e alla nazione in ambito internazionale". Tibnin (Libano), 10 aprile - 7 ottobre 2007.» — 15 luglio 2009 [1]
«"Assistente militare del comandante del contingente multinazionale Kfor nell'ambito dell'operazione "JOINT GUARDIAN", ha interpretato il suo delicato ed impegnativo incarico con assoluta dedizione e lodevole intraprendenza, assicurando al proprio superiore un'assistenza impeccabile ed a tutto campo, pianificandone in modo inappuntabile l'intensissima attività, elaborando documenti di supporto, presentazioni e interventi in lingua inglese sempre efficaci ed accurati, instaurando eccellenti rapporti con i numerosi interlocutori militari e civili, italiani e stranieri, del comandante. Professionista di altissimo rango che, con il suo instancabile impegno e la sua straordinaria prestazione, ha apportato un contributo consistente al successo della missione di Kfor e sicuro prestigio alle Forze Armate italiane ed all'Italia nel contesto internazionale". Pristina (Kosovo), 03 aprile 2001 - 02 ottobre 2001.» — 2 ottobre 2002 [2]